Zappe de càvece s.f. = Zappa da calce
Arnese da muratore, simile ad una zappa, ma dall’asta molto più lunga.
Era usata prima dell’avvento delle betoniere fisse da cantiere per la preparazione della malta.
Si disponeva al suolo un mucchio di tufina, si aggiungeva (quando possibile) della sabbia di mare e si allargava a fontana, come quando le nostre mamme fanno l’impasto per le orecchiette.
Nella buca centrale si ponevano alcune palate di grassello di calce e acqua. Con questa zappa si rimestava manualmente ben bene fino ad ottenere la malta nella giusta consistenza.
SE si aggiungeva un po’ di cemento in polvere si otteneva la cosiddetta “malta bastarda”.
Con la pala si raccoglieva la malta in una caldarella a due manici (‘a còffe) e a spalla si portava ai piani superiori dove i “mastri” la stendevano per intonacare le pareti o per attaccare i conci di tufo.
Grazie a Dio ora esistono le gru per il sollevamento dei materiali.