Nzìcche-nanà, nzìcche-nanà, m’é ‘ccattéte ‘na püpe de pèzze, e quanne camüne sèmbe ce spèzze.
Ho acquistato una bambola di pezza, e quando cammina sempre si spezza.
Nzìcche-nanà, nzìcche-nanà, è un non-sense ritmico.
Una filastrocca che si recita alle bambine piccolissime, reggendo la sua bambolina con le gambe e facendola alternativamente inchinare ed alzare con il busto, come se compisse una riverenza, a ritmo della cantilena.
In questo modo la bambola si muoveva e si animava, lasciando meravigliata e incantata la creaturina, che chiedeva il bis: ‘n’ata vòte = un’altra volta!
Si canticchiava quando si voleva canzonare qualche amico che si avvicinava al gruppo con andatura incerta.
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