Nutrìzze s.f. = Balia, nutrice
Donna che allatta il proprio bambino o, più comunemente, donna che, a pagamento, allatta i figli altrui.
Una volta, prima che fosse diffuso il latte in polvere per l’infanzia, se una puerpera non aveva latte a sufficienza per il suo bambino, ricorreva a queste benefattrici. Il compenso era sempre molto inferiore a quello che esse davano al pupo.
Spessissimo gli si affezionavano, perché se disponevano di latte significava che avevano avuto anch’esse un loro figlio. I due bebé, succhiando allo stesso seno, erano considerati “fratelli di latte”: una cosa bellissima.
Il bambino tenuto a balia dalla nutrìzze, per tutta la sua vita, anche in età adulta, la amava e la rispettava proprio come sua madre.
In effetti non ci si può affezionare a una tettarella di gomma, convenite?
L’allattamento artificiale con latte in polvere ha cancellato la figura della balia. Le baby-sitter moderne al massimo cambiano i pannolini e somministrano un biberon pre-riempito riscaldandolo per 50 sec. nel forno a micro-onde.
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