Fazzatöre s.f. = Madia.
E’ una specie di cassa come un grosso tiretto di comò, con o senza coperchio, nella quale si impastava il pane, si lasciava a lievitare. Una volta cotto il pane veniva riposto nel ripiano inferiore, generalmente chiuso da due ante, o nella parte superiore se provvista di coperchio a ribalta, come nella foto.
Il termine è usato nel Sud Italia, dall’Abruzzo alla Sicilia. Presumibilmente è di origine latina ed ha a che fare con il verbo fàcere = fare.
Mi convinco sempre più che derivi dal verbo latino fàcere = fare.
In italiano un po’ ottocentesco esiste il sostantivo Facitore = che fa, che produce, che opera, che lavora.
Insomma una persona davanti a questo mobile fa qualcosa: impasta, lavora la massa, la copre, la fa riposare perché lieviti, la mozza per farne pagnotte…..
Sì, sì, face, ossia che fa qualcosa.
Facitore prevede anche il femminile facitora. Ecco, ci siamo. Facitora = fazzatöre
Esiste anche il femminile facitrice…sono verbi desueti, come è desueta la madia: nessuno più fa il pane in casa, a colpi di 10 o più kg di farina per volta.
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