Spatrjé v.t. = Spargere, sparpagliare
Significa anche disperdere disseminare.
Meh, mò arrecugghjüte tutt’i cöse ch’avüte spatrjéte pe ‘ndèrre! = Bene, ora raccogliete tutte le cose che avete disseminato per terra!
Quanne ce möne ‘u fumjire, ce spatrjöie bèlle bèlle = Quando si butta il letame si (deve) disseminarlo per bene (sul terreno).
Nella forma riflessiva è riferita ai familiari che si allontanano fisicamente tra loro, volenti o nolenti, perché residenti in località differenti. In questo caso il verbo potrebbe essere ispirato dalla locuzione verbale “andare fuori patria”, espatriare, emigrare.
Eh, ce süme spartjéte, chi a Röme, chi a Meléne, chi ‘Ngermànje! = Eh, ci siamo sparpagliati, chi a Roma, chi a Milano, chi in Germania!