Fé ‘a putténe a credènze loc.id. = Rimetterci, perderci completamente.
Andare completamente in passivo pur sapendo che l’affare in cui ci si è imbarcati non avrebbe offerto molte possibilità di successo.
Il detto si cita quando qualcuno ci propone di associarci in un’impresa che chiede rischio, magari al limite della legalità, senza garantirci un congruo tornaconto.
E che mà fé, ‘i putténe a credenze? = E che dobbiamo rimetterci?
Ossia: che dobbiamo fare, come le prostitute – che notoriamente si fanno pagare in anticipo le loro prestazioni professionali – a rischio di rimetterci il proprio compenso se dilazionato nel tempo (e poi chi s’è visto s’è visto)?
– Meh? cüme jéme? – Uì, facjüme i putténe a credenze!… = – Allora, come andiamo? – Ecco, facciamo gli affari a perdere! Ossia: ci prodighiamo impiegando tempo, fatica, e rischio ma senza ottenere una soddisfacente contropartita economica.