Papàgne sf = Papavero.
Precisamente erano così chiamati i semi del papavero, perché il fiore (in italiano detto anche ‘rosolaccio’) era chiamato “škàcche” o “škàppe” o “škòppe”).
L’ infuso di semi del papavero in acqua calda e zucchero, era somministrato ai lattanti irrequieti che non volevano prendere sonno, come se fosse stata una semplice e innocua camomilla soporifera.
In pratica i poveri bambini venivano “drogati” con la papaverina, un oppiaceo che si trova nella pianta del papavero!
Volevo vedere se non si addormentavano con quella sostanza in corpo!!
Quando qualche adulto “cascava” dal sonno diceva: “me sté venènne ‘a papàgne”.
Quando ha già fatto un sonnellino: Me so’ appapagnéte.
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