Pèzze´ngüle e musiška´nghépe
Toppe nel sedere ed il cappello in testa.
Esiste anche la versione Zecca ´ngüle e musiška´nghépe. Mi sembra volgare, perché cita insetti parassiti annidati nel deretano del poveraccio in questione.
Si dice per mettere in risalto e sottolineare un abbigliamento disarmonico (giacca nuova e pantaloni vecchi rattoppati).
Una volta i cappelli si facevano di pelle (per chi poteva permetterseli) ed il termine è usato per indicare il materiale animale con cui il cappello era confezionato.
Grazie a Sedum, il cui testo è stato completamente qui trascritto.
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