Passe l’àngele e düce “Ammèn”
Passa l’angelo e dice “Amen”
Questo Detto veniva pronunciato come monito.
Chi imitava i difetti fisici altrui (gli occhi storti, la zoppia, la balbuzie, etc.), veniva immediatamente redarguito: «se nen la fenìsce, passe l’àngele e düce “Amen” = così sia», a significare che lo stesso male avrebbe colpito l’imitatore impertinente per mano dell’angelo giustiziere.
Grazie al lettore Sator per il suo suggerimento.
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