Fatüje s.f. = Lavoro
Il termine, per affinità al duro dei campi, si confonde con la parola italiana fatica.
Lavoro si identifica con fatica perché generalmente si riferiva solo a quello manuale. Quello intellettuale non era considerato una fatica vera e propria…
Comunque il lavoro consiste nell’impiego di energia diretta a un fine determinato. Attività propria dell’uomo, volta alla produzione di beni o di servizi. E questo a prescindere dalla sua forma, cioè che sia lavoro manuale, o di concetto.
Jì a fatjé = Andare a lavorare (nei campi, in mare, in sartoria, in falegnameria, ecc.).
Addjì ca fatüje? = Dove lavori?
Si intende con fatüje anche il complesso dei lavori riguardanti un’attività nei diversi settori (edilizia, agricoltura, pastorizia, pesca, artistica).
Sàbete amma jì a Ceregnöle a fé ‘na fatüje = Sabato dobbiamo andare a Cerignola a fare un lavoro.
Mi piace ricordare questa massima:riguardante il lavoro:
«Chi lavora usando le mani è un operaio;
chi lavora utilizzando le mani e il cervello è un artigiano;
chi lavora adoperando le mani, il cervello e il cuore è un artista.»
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