Cugghjenjé v.t. = Canzonare, beffeggiare, dileggiare
Accettabile la versione cugghjunjé.
Prendere in giro, beffare, schernire, deridere, dileggiare qualcuno.
Deriva decisamente dal sostantivo familiare e volgare chegghjöne = coglione (testicolo) con significato di sciocco, stupido, ingenuo.
Siccome il verbo è chiaramente volgare, e il dialetto non si risparmia nel produrre termini triviali, talora si preferisce usare al suo posto il più sbrigativo sfòtte = sfottere.
Che, me sté cugghjunjànne? = Che fai, mi stai sfottendo?
Se esistesse in italiano, il verbo sarebbe “coglioneggiare”.
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