Pala-möne s.f. Palo da mina
Asta di acciaio a sezione circolare dal diametro di cm 3.5 e lunga cm 180, terminante con le punte a taglio, come la lama di un gigantesco cacciavite.
Azionato manualmente dal cavamonti, perforava la roccia in profondità, anche per un metro, per ricavarne la nicchia da riempire di polvere pirica.
Si batteva sul punto voluto tantissime volte. Ad ogni battuta il palo veniva fatto ruotare sul proprio asse di un quarto di giro.
Quando dopo centinaia di colpi il palo era penetrato per un palmo nella roccia, si buttava dell’acqua nella fossa per far fuoruscire la polvere sotto forma di poltiglia.
Un lavoro massacrante, specie sotto il sole, il più estenuante dei lavori manuali.