Scaravàtte s.m. = Vetrinetta, teca
Le nostre nonne lo serbano ancora tanto caro questo scaravàtte.
Si tratta si una vetrinetta di legno lucido intagliato, ovale, foderata all’interno di velluto rosso o celeste, fatta rigorosamente a mano dai nostri bravi artigiani.
Si appendeva sulla parete, dalla parte della testata del letto matrimoniale, e conteneva un bel Crocifisso d’argento. La croce suddivideva lo spazio in quattro quadranti. Su ogni quadrante si fissava una magnifica filigrana d’argento. Al centro di ogni filigrana poteva esserci una medaglia con l’immagine di un Santo protettore o semplicemente un cuoricino con le iniziali degli sposi (VR e GC ad esempio, per Vincenzo Racioppa e Grazia Clemente). Due filigrana per le iniziali e due per le medaglie.
Ho letto sul Vocabolario Italiano Devoto-Oli la seguente definizione:
«Scarabàttolo (o scarabattola). Piccolo mobile, sorta di stipetto a cristalli, per oggetti pregiati per valore e per fattura.
Part., edicola a vetri in cui un’immagiune sacra, general.scolpita, è esposta alla venerazione dei fedeli.
(Prob. dallo spagnolo escaparràte incrociato con l’it.carabàttola).»
Escaparate nella lingua spagnola.significa “vetrina”
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