Salvje s.f. = Salvia
La Salvia (Salvia officinalis) della fam. delle Labiatae, è una pianta originaria dell’Europa meridionale, è presente in tutte le regioni italiane, coltivata, e talora inselvatichita.
Le foglie di salvia vengono molto usate in cucina, per aromatizzare i cibi e facilitarne la digestione.
Vengono comunemente impiegate per condire pasta e gnocchi al burro, per preparare sughi, carni arrosto e in umido, pesci, legumi, oli e aceti aromatici. Le foglie possono essere fritte in pastella.
Proprietà terapeutiche: digestive, colagoghe, bechiche, espettoranti, tonico-stimolanti, antisettiche. Per uso esterno, come antinfiammatorio nelle infiammazioni del cavo orale. Insomma un dono della Natura.
Nella tradizione di Manfredonia la Salvia fino a pochi decenni addientro era sconosciuta. Come lo era l’origano nelle regioni settentrionali…
Ora gli scambi culturali hanno esteso le specialità locali alla diffusione nazionale. Figuratevi che ora in Romagna apprezzano i lambascioni pugliesi!
Tra le mille specie di salvia vi è la Salvia divinorum, che appare nella lista delle sostanze vietate dal Ministero della Salute perché contiene la Salvinorina A, dalle proprietà allucinogene e psicoattive.
Tranquilli, non è quella salvia domestica che coltiviamo nei vasi per aromatizzare il coniglio rosolato.
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