Mjine ‘nu lócchele e scappetìnne
Lancia un urlo e scàppatene.
Quando una sitazione, una circostanza è imbarazzante o perdente, all’amico si suggerisce di lasciar perdere e senza indugi.
Le nostre mamme lo dicevano quando mettevano il naso in una camera diciamo “un poco” in disordine.
Non sapendo da dove cominciare per rassettare, la poverina sgomenta si accasciava su una sedia e mormorava: škàffe ‘nu lócchele e scappetìnne, Le volete dare torto?
Ho usato il verbo škàffe che è intercambiabile con mjine. Sono corrette entrambe le versioni.
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