Mbulenatüre s.m.. s-f- = Infarinatore, impanatore; infarinatura.
1) ‘u mbulenatüre (al maschile). = infarinatoio.
È un arnese usato dalla brave massaie per infarinare gli alimenti prima della friggitura.
Generalmente di alluminio o di acciaio inox, è composto da due pezzi sovrapposti: quello inferiore è il contenitore della farina (o anche del pane grattugiato) in cui si pongono i cibi crudi e si rivoltano in essa per farla aderire; quello superiore, bucherellato, consente all’impanatura o all’infarinatura in eccesso di cadere nel contenitore inferiore mediante scuotimento, una volta che vi sono stati trasferiti gli alimenti.
Questo sostantivo deriva dl verbo mbulené = infarinare.
2) ‘a mbulenatüre (al femminile) = infarinatura.
L’operazione di infarinare e togliere l’eccesso di farina chiamasi, ma al femminile, ‘a mbulenature= l’infarinatura.
Io ricordo che mia madre usava una specie di canestro rotondo fatto di giunchi intrecciati a maglia larga, con i bordi bassi, che svolgeva egregiamente il suo ruolo di mbulenatüre.
Linguisticamnte sarebbe un bisticcio: Ce völe ‘u mbulenatüre per fé ‘a mbulenatüre = Ci vuole l’infarinatore per fare l’infarinatura.
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