Fulmenànde s.m. = Zolfanello, fiammifero da cucina
Antica denominazione dei fiammiferi che hanno come couadiuvante all’accensione un bagno di zolfo sulla punta; è una definizione desueta.
Erano venduti dai tabaccai assieme ai generi di Monopolio di Stato (Chinino, sale e tabacchi).
Il nome fulmenànde probabilmente deriva da un’antica denominazione commerciale, perché lo ritrovo anche nei dialetti liguri, piemontesi, lombardi, emil-romagnoli, triveneti, toscani, umbri, marchigiani, laziali, abruzzesi, calabresi e sardi.
In epoca più recente, ossia fintantoché era usato il colletto di zolfo sotto la testa di fosforo, era chiamato anche zuffarjille, zolfanello.
Poi, credo dopo il 1970, hanno messo in commercio quelli che evitano il nauseabondo odore di zolfo, e sono tuttora usati in cucina o dai fumatori di pipa.
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