Frezzecàrece v.i. = Dimenarsi, agitarsi, smaniare
Lo si dice quando qualcuno è improvvisamente colpito da prurito, pizzico, solletico, prurigine, e si agita e si muove senza sosta.
Si dice anche se un qualunque sostegno non è ben saldo.
Statte attjinde ca la sègge ce frezzecöje = Sta attento perché quella sedia è instabile.
Figuratamente designa anche smania, impazienza, voglia, desiderio, capriccio, stimolo, ghiribizzo, fregola.
Ricordate tutti la brillante commedia del G.A.P.- Gruppo Arte Popolare “Dottö, me sènde frezzeché”
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