Frèvele s.f. = Fèrula, finocchiaccio selvatico
La frèvele (Ferula communis o Ferula brevifolia) in dialetto era chiamata anche crošche, con termine più antico.
È una pianta annuale delle ombrellifere, il cui fusto, essiccato e leggero, era usato un tempo dagli insegnanti come bacchetta per punire gli scolari vivaci o disattenti.
In verità una bacchettata con questa frèvele non faceva molto male, perché era leggera e anche perché veniva calata, dal maestro spazientito sulla testa dell’allievo discolo, senza troppa forza.
Fino a metà del secolo scorso era usata anche per costruire degli sgabelli rustici chiamati ferrìzze (←clicca)
(foto courtesy di Antonio Angelillis)
Nomi regionali [da Wikipedia]
Calabria Fiàddrura
Sicilia Ferla
Puglia Coskja, frevola, ferv
Sardegna Ferrulu, Ferula cabaddina, Feurra, Faurra, Cagna fenu, Erula, Feurredda
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