Cué l´áneme loc.id. = Opprimere
Alla lettera: covare l’anima. Posarsi a lungo, come la chioccia che si pone sulle uova fino alla schiusa.
Si può dire anche accué l´àneme. In napoletano accuvà, significa nascondere, ma principalmente coprire.
Madònne, ´stu càzze me sté ´ngùdda-ngudde, me sté a cué l´àneme! = Madonna, costui mi sta addosso, mi sta opprimendo, mi sta togliendo il respiro.
Per estensione anche aspettare pazientemente che i tempi maturino, che le cose cambino. Attendere a lungo, come è interminabile il tempo di una covata, ma alla fine nasce qualcosa, di buono o di cattivo.
Un po’ come cuccuascé.
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