Còzzele s.f. = Mitilo, cozza
La parlata moderna abbrevia il nome da còzzele in cozze. Personalmente preferisco la prima forma, quella tradizionale.
La cozza (Mytilus edulis o Mytilus galloprovincialis) è un mollusco dalla conchiglia nera e approssimativamente triangolare, molto ricercato per alcune specialità gastronomiche: zuppa di cozze, cozze alla marinara, impepata di cozze, cozze gratinate, ecc.
Quelle poste in commercio devono provenire da allevamenti specializzati. Diffidare dalle cozze vendute alla rinfusa nei mercatini. A Manfredonia si usa chiamarla Còzzele de Tàrende = Cozza di Taranto, città ove esistono da sempre estesi allevamenti di mitili.
E questo per distinguerla dalla locale pregiata “cozza pelosa”, una volta considerato cibo dei poveri, perché acquistata a prezzo vile. Assieme al pane costituiva la cena per tutta la famiglia.
La cosiddetta cozza pelosa (Modiolus barbatus) per via delle alghe attaccate al suo guscio, è un prodotto locale, a mio avviso molto più pregiato della sia pur buona cozza nera tarantina.
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