Córre-córre s.m. = Fuggi-fuggi
Il termine ha diverse sfaccettature di significato.
- Scompiglio, riferito a folla che fugge disordinatamente e in preda al panico.
- Allarme ingiustificato
- Pericolo incombente che spinge alla fuga.
- Necessità corporale impellente.
La ripetizione di correre (corri, corri!) dà l’idea della rapidità o dello scompiglio con cui si identifica il lemma.
Sté partènne? Te si’ mìsse ‘u mutànde e ‘a magliètta pulüte? Angöre ‘nziamé nu córre-córre.. = Stai partendo? Hai indossato la biancheria pulita? Non si sa mai, potresti trovarti in una situazione difficile.
La brava mamma pensa che in caso di disgrazia, i soccorritori avrebbero trovato il suo pupo tutto in ordine…
Non sa la poverina che purtroppo, in caso di infortunio traumatico, per prima cosa si allentano tutti gli sfinteri del malcapitato e le mutande saranno comunque piene di liquidi e sostanze organiche.
Nota fonetica:
La “ó” con l’accento acuto si pronuncia stretta, quasi una “u”, mentre quella con l’accento grave “ò” si pronuncia larga.
Notate la differenza fra ‘u ze rósse e ‘a ze ròsse = il rosso (un individuo rosso) e la rossa.
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