Scutelé v.t. = scuotere, scrollare
Scutelé (dal latino excutere) significa muovere e ripetutamente qualcosa agitando con violenza.
‘U vjinde scutelöje l’àreve = Il vento scuote gli alberi.
Scuotere lo straccio che raccoglie le polvere. Anche battere con la mano, in assenza di spazzola, su un indumento che impolverato per nettarlo grossolanamente.
Scuteljijete söpe ‘a spalle, ca sté ìa pòlve = Scuotiti sopra la spalla (della giacca) ché c’è polvere.
Esiste una locuzione molto colorita che adopera questo verbo: Te sì arretréte p’i chegghjüne scuteléte!
Ovviamente nessuno rientra in casa dopo aver “sbattuto” (dolorosissimamente) i suoi testicoli come si fa con la tovaglia o con un tappetino!
La frase, in maniera del tutto figurata, è un vero rimprovero che evidenzia il rientro in casa del marito con le mani completamente vuote. Sia perché, al suo rincasare a fine giornata, non aveva potuto guadagnare nessun salario, sia perché gli era passato di mente di comprare qualcosa per il desinare, e sia perché totalmente sfiancato dalla dura fatica in mare o nei campi.
Ringrazio il lettore Amilcare Renato per avermi rammentato questa locuzione, frequente in bocca alla sua pepata nonnetta!
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