Salemöne s.m. = Confetto
Attenzione, il gusto non è quello del salmone, come potrebbe sembrare! Ora i confetti vengono chiamati cunfìtte, e anche combìtte, ma fino agli anni ’60 si chiamavano al plurale salemüne.
Il perché è abbastanza semplice: fino a metà del secolo scorso le uniche fabbriche di confetti in Italia erano concentrate tutte a Sulmona, in Abruzzo.
Ad ogni festa importante non potevano mancare i “salemúne”. Dal lancio che si faceva il carnevale al rinfresco nuziale (spúsalizzjie) anticipato con i dolci (sospiri, bocconotti e zuppa inglese), allo spumante servito nei calici o coppe metalliche. Il tutto accompagnato dal concertino del maestro Ndiscià nei locali dell’ex albergo Daniele (piazzetta mercato), al ristorante Pastore (viale Miramare) o in altri locali di fortuna appositamente allestiti. Dopo seguirono le feste matrimoniali più importanti e sfarzose presso l’hotel Gargano, Conchiglia o Apulia. Ma queste fanno parte del passato recente…