Pónde de stèlle loc.id. = Punto fatale, giorno nefasto
Nella fantasia popolare, alcune date nel corso dell’anno erano considerate perniciose, funeste, e perciò bisognava stare particolarmente attenti e svegli in modo da evitare infortuni.
Erano considerati giorni infausti, perché lo predicevano le stelle.
Veramente i compilatori di oroscopi parlano di influssi dei Pianeti, ma come fare a spiegare al popolo analfabeta la differenza dei vari corpi celesti, ossia stelle, satelliti e pianeti? Per la gente ignorante i notturni punti luminosi della volta celeste sono tutte stelle!
In punto di stelle ricorrente in certi giorni veniva ricordato dalla mamme premurose ai loro figli quando andavano per mare o nei campi: ca jògge j’ pónde de stèlle… = Poiché oggi è una giornata segnata negativamente dalle stelle. Una sorta di preconfezionato oroscopo sfavorevole.
Si dicono anche (clicca→) jurnéte arrecurdèvele = giornate infauste (che si ricordano).
Ad esempio la terza domenica del mese di aprile dedicata all’Incoronata di Foggia, o il 28 settembre, vigilia della ricorrenza di San Michele Arcangelo.
Particolarmente negativo era considerato il periodo dal 24 giugno (‘a notte de San Giuànne) al 29 giugno (‘a notte de San Pjitre e Pàvele).
“Stàteve attjinde ca quìste so’ jurnéte arrecurdèvele: so Pónde de stèlle!”
Per questo motivo il 16 luglio (giorno della Madonna del Carmine) i lavoratori edili di Manfredonia, anche al giorno d’oggi, disertano in massa i cantieri, consapevoli di perdere la giornata di paga.
Ponde de stelle = Congiunzione astrale?