Mocajì avv. = Poi
Si dovrebbe scrivere mo ca jì = Quando è l’ora, ossia non adesso, ma in un secondo momento.
Quann’jì ca te fé ‘u ljitte? Mocajì, chiù tarde! = Quando (è che) ti riassetti il letto? Poi, più tardi.
Quel mocajì è sempre molto indefinito, in un sempo successivo ma mai ben definito.
Vu venì ‘ngambagne a cògghje i pemedöre? Sì, mocajì = Vuoi venire in campagna a raccogliere i pomodori? Sì, ma non adesso, sarà alla prossima occasione.
Quando il “poi” è procrastinato a lungo si usa la formula per il futuro: mocasarrà.
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