Nzegné ‘a Mèsse a l’acceprèvete
Fare il saputello, il sapientone.
È una Detto molto antico. Alla lettera significa: Insegnare (come celebrare) la Messa all’Arciprete.
Come per dire: tu, che sei novellino, vieni a farmi la lezione proprio a me, che ho una lunga esperienza in materia?
Insomma cade a proposito quando qualcuno sale metaforicamente in cattedra per dare indicazioni a dei consumati marpioni…
‘U sacce! A mmè me l’adda düce! = Lo so! Lo vieni a dire proprio a me, che sono uno scaltro furbacchione dalla smisurata esperienza di vita?
Scherzosamente, sforzandosi di esprimersi in un comico improbabile italiano, una volta un giovane liceale mi rispose: “A me me lo devi dirmelo?”
Il termine Acceprèvete = Arciprete, è un po’ arcaico e – non so se ancora usato in ambito ecclesiale – designava, nella gerarchia presbiteriale, il titolo onorifico del Parroco di una Chiesa importante, oppure il primo dei Canonici del “Capitolo” della Cattedrale, scelto dal Vescovo per anzianità, per esperienza o per le sue notevoli doti di spiritualità.
Ringrazio il lettore Michele Granatiero per il suo gradito suggerimento.
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