Mòneche, prjivete e chéne, adda sté sèmbe pe ‘na mazza ‘mméne

Mòneche, prjivete e chéne, adda sté sèmbe pe ‘na mazza ‘mméne

Traduzione letterale: Monache, preti e cani, devi stare sempre con un randello in mano.

Questo simpatico Detto ci suggerisce di essere guardinghi circospetti e cauti quando abbiamo a che fare con questi soggetti, perché potremmo ricevere delle amare sorprese…

Altri adducono scherzi da prete.., o cani che mordono gli straccioni… o monache chépe de pèzze (teste di stracci).

Ma come in tutte le cose non bisogna generalizzare. Ci sono monache amorevoli e altruiste come Suor Teresa, o preti benefattori come don Orione e don Gnocchi, o cani anti-droga o cani-guida per i ciechi, cani del soccorso alpino, o cani molecolari che individuano i tumori umani.

Ho stilato questo articolo perché ha un significato comico e simpatico, non perché sia accettabile in toto il suo monito.

Comunque la prudenza è una cosa che va bene, non solo nella correlazione con monache, preti e cani, ma in ogni circostanza della vita sociale.

Infatti la Prudenza è una delle quattro virtù umane (o cardinali) per operare bene: Prudenza Giustizia Fortezza Temperanza. Se volete saperne di più consultate Wikipedia, perché questo sito tratta principalmente ‘u dialètte mambredunjéne!

Qualcuno invece delle monache inserisce le femmine.  Ma solo per strappare una risata

Filed under: Proverbi e Detti

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