La gràscia putténe!
L’abbondanza puttana!
Quando si vuole evidenziare che non sempre è bene avere più del necessario, si usa questo detto rivolto propri figli.
Ossia, è l’abbondanza maledetta che vi fa diventare viziosi, e perciò con voi si comporta malissimo, come una donnaccia: se ci fosse stata la carestia, tante storie ora non si sarebbero fatte!
Quando qualcuno è dotato di beni economici, per lo meno sufficienti, e si lamenta perché non ce la fa a campare, oppure si trova in una situazione di serenità e tranquillità eppure non è contento, si è soliti redarguirlo dicendogli: quèdde jì la grascia putténe!
Il termine abbondanza si traduce gràsce, ossia con desinenza -sce, ma per poterla legare eufonicamente alla parola seguente si fa terminare con -scia.
Mia madre, che non avrebbe detto mai una parolaccia, nemmeno sotto tortura, usava dire: ‘a mangiatöre jì vàsce = la mangiatoia è bassa, raggiungibile senza fatica…
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