De jùrne aggióste ‘u supréne e de nòtte affìtte ‘u sutténe
Di giorno restaura la casa posta al piano superiore e di notte loca quella di sotto.
Può sembrare che la ragazza sia molto attenta a sbrigare le faccende di casa sua, evidentemente posta su due livelli.
È una perifrasi-eufemistica che si usava per additare una puttana, allo scopo di non scandalizzare troppo le orecchie sensibili delle comari.
Chi jì quèdde? Jüne ca fé ‘ bèlla giovene, ca de jùrne aggióste ‘u supréne e de nòtte affìtte ‘u sutténe.
Aggiustare la parte superiore significa imbellettarsi e anche figuratamente tentare di salvare la faccia, le apparenze. Affittare la parte inferiore significa, alla lettera: concedere qualcosa in uso a qualcuno dietro pagamento.
Gli autorevoli studiosi Pasquale Caratù e Matteo Rinaldi nel loro grazioso volumetto “I proverbi manfredoniani” (Università degli Studi di Bari-Centro di Documentazione Storica di Manfredonia-Edizioni del Golfo-Manfredonia-1995) usando una formula breve, scrivono testualmente:
“Quann’a fèmene allìsce ‘u supréne, affìtt’u sutténe”
«Quando la donna si agghinda, esprime dei….desideri»
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