Fèsse agg. = Sciocco, scemo
Al femminile ‘a fèsse de màmete!… non significa esattamente che la madre dell’interlocutore sia stupida.
In questo caso ‘a fèsse è un sostantivo, usato per vituperare i suoi genitali. E’ un’invettiva frequente, come per dire ‘a putténe de màmete. Scusate la volgarità, ma la vita è questa.
Fé fesse = Far fesso, raggirare, imbrogliare qlcu
Due esempi.
Il primo esempio: per canzonare qualche serafico compagno di giochi: Döpe ‘u làmbe che vöne? ‘U trùne. Sì fèsse e nen te n’addùne! = Dopo il lampo che viene? Il tuono. Sei sciocco e non te ne accorgi!
Il secondo esempio: si leggeva, in lingua italiana, sulle pareti delle latrine di tutte le stazioni ferroviarie d’Italia: “Fesso chi legge”.
Ora negli stessi locali si legge ben altro. Un vero marketing: numeri telefonici di gay che si offrono gratis e di lucciole a pagamento, con tanto di numero di cellulare, disegni osceni, testamenti e aspirazioni sessuali.
Un poveretto che va a fare i suoi bisognini si trova sotto gli occhi tutte le ‘sacre’ scritture.
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